Michela Di Lanzo illustratrice abruzzese, nota identificativa questa, perché della sua terra arcaica ne fa il motore di spinta narrante di una realtà in cui l’uomo quasi non esiste. Gli animali, la vegetazione prorompente, i tempi lunghi della natura, prendono il sopravvento per rappresentare le storie di tradizione orale; la favola, una metafora per esorcizzare i mali del mondo. 

Si iscrive all’Istituto Statale d’Arte di Chieti per il corso di Pittura e Decorazione Pittorica, successivamente poi completa gli studi in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino. Questi anni sono contraddistinti da una sperimentazione materica in più ambiti dell’arte applicata e il primo approccio con le grandi superfici. Nasce in lei l’interesse per la street-art che troverà ampia soddisfazione nei progetti di riqualificazione urbana. 

Nel 2010 si trasferisce a Berlino e si avvicina al mondo dell’illustrazione ed animazione, inchiostro, pennelli e carta sono gli elementi indispensabili della sua tavolozza compositiva. 

Complice un rinnovato amore per i suoi luoghi d’origine torna a vivere in Abruzzo, dove prende forma la sua intera ricerca artistica.